Mentre l’utilizzo della sensoristica descritta è stato inizialmente circoscritto a valutazioni di tipo locale, l’applicazione delle tecniche di agricoltura di precisione, per essere economicamente competitive, prevede l’estensione di queste tecniche per valutazioni di dettaglio a livello aziendale o di comprensorio. La recente esplosione nello sviluppo e commercializzazione di droni per uso civile ha fornito un mezzo di relativo basso costo e facile gestione su cui montare sensori multi/iperspettrali per stimare a scala aziendale i processi in atto a livello vegetazionale, come fotosintesi (Zarco-Tejada et al., 2013), stato idrico e stress idrico (Roelofsen et al., 2015; Zarco- Tejada et al., 2016) inclusi fenomeni patogenetici (Calderon et al., 2013). In particolare, l’ultimo autore ha evidenziato come tramite immagini iperspettrali ad alta risoluzione di una oliveta sia possibile evidenziare precocemente quali siano i processi degenerativi innescati da un patogeno risultando quindi un efficace sistema di allerta per un trattamento differenziato delle chiome in funzione del grado di attacco.
Altre applicazioni di dati tele-rilevati da drone hanno inoltre messo in evidenza come, utilizzando immagini RGB ad alta frequenza, sia possibile ricostruire la volumetria delle strutture vegetali riprese tramite tecniche di trigonometriche (Caruso et. Al., 2017), fornendo un ulteriore dettaglio per modulare, sulla base di una mappa georefenziata, la quantità di fitofamaco da erogare.